U Giudici
Quando era ragazzino, ricordo che al paese di mia madre, "Francavilla Angitola", nel periodo in cui venivano uccisi i maiali, tutti i ragazzini come me erano alla ricerca di un particolare osso della gamba che noi chiamavamo "U giudici".
Quest'osso che aveva una forma pressoché rettangolare, veniva così chiamato perché utilizzato come gioco, appunto del Giudici.
Il gioco si svolgeva tra quattro o più giocatori. Ognuno di essi tirava il giudice come se fosse un dado, ed in base alla faccia che usciva, il giocatore assumeva una parte.
Le parti erano quattro come le facce:
una era quella del giudice, che assegnava le botte e la loro intensità
una era quella del maiale (puorcu), che riceveva le botte
una era quella della mazza, che dava le botte
una era neutra, non dava, non riceveva e non assegnava.
Le botte venivano date tramite un fazzoletto, alla cui estremità era stato fatto un nodo.
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