Paesi della provincia di Catanzaro
Squillace
Squillace, sorge su tre colli, a circa 344 metri s.l.m., lungo la Costa degli Aranci, in provincia di Catanzaro. La cittadina, simbolo di una civiltà ricca di storia e di cultura, è ubicata in una posizione dominante sull'omonimo golfo, dove si sviluppano i quartieri di Squillace Marina, detta anche Squillace Lido, e Fiasco Baldaia.
Squillace Storica è divisa in altri quartieri più piccoli, tra cui il centro storico, ossia la zona più importante della città, sia culturalmente che amministrativamente; e la Squillace Nuova, un quartiere di recente costruzione che abbraccia la zona che va, da Viale fuori le porte fino alla Contrada Micciulla.
Squillace è riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, per la lavorazione delle ceramiche. Gli artigiani ceramisti, dislocati in piccole botteghe, lungo le strette viuzze in pietra che attraversano il centro storico, sono gli unici a poter applicare il marchio DOC sulle proprie ceramiche. Caratteristica che la rende unica in Calabria, e fa della ceramica uno dei suoi simboli.
Tra le manifestazioni più sentite ricordiamo: il Palio del Principato, la Cavalcata dei Magi, Castello in festa e Il presepe vivente.
Lungo le vie del centro storico possiamo ammirare parecchi monumenti e chiese:
- il Castello Normanno, si erge imponente nella parte alta della cittadina. Il castello, di forma irregolare, dovuta alle varie epoche e domini, presenta una facciata delimitata da due torri, una cilindrica e un poligonale. All’ingresso troviamo un portale bugnato, sormontato dallo stemma nobiliare della potente famiglia Borgia. I lavori di restauro hanno reso il Castello e la Piazza un luogo molto suggestivo, da cui è possibile godere di una veduta mozzafiato.
- La cattedrale di Squillace, dedicata alla Vergine Assunta, venne costruita tra il 1784 e il 1798, sui resti di un’antica chiesa Normanna distrutta dal terremoto del 1783. L’interno è diviso in tre navate, e custodisce diverse opere di pregio, tra cui le reliquie di Sant’Agazio, patrono della cittadina. Su uno dei lati si innalza una colonna in marmo bianco, appartenuta all'antica Skilletion, che testimonia il legame tra Squillace e la Magna Grecia.
- Chiesa di San Pietro Apostolo, antica sede della Confraternita di Santa Maria del Carmelo, che per questo era detta del Carmine. La chiesa vanta una facciata con portale in pietra del 1700, finemente lavorato, delimitato da due colonne laterali.
- Chiesetta di Santa Maria della Pietà, sorge lungo la Via dell’Antico Senato. L’edificio, a pianta quadra, probabilmente costruito da maestranze locali, con l’ausilio di blocchi in pietra squadrata, è un raro esempio di architettura gotica. L’interno, diviso da un pilastro quadrangolare in pietra, posto al centro dell’edificio, è illuminato da piccole monofore praticate sulle pareti.
- Complesso di S.Chiara, costruito ai primi del 600 e gravemente danneggiato dal terremoto del 1783, testimonia ancora oggi, attraverso i resti, la grandiosità di questo luogo. Della cosiddetta Chiesa Nuova, e del Monastero oggi rimangono solo le facciate in pietra e sulla destra il maestoso campanile.
- Ponte del Diavolo, lungo 12 mt e alto 9,10 ha una larghezza di 3,30 mt. Costruito ad unica arcata, in epoca non meglio precisata, sorge sul fiume Ghetterello. Il suo nome deriva da una legenda secondo cui un pastore fece un accordo con il Diavolo.
Meritevoli di attenzione sono i numerosi palazzi che regalano a questa cittadina una veste nobiliare. Ne vogliamo ricordare alcuni:
- Palazzo Vescovile, all’interno del quale troviamo il Museo diocesano d’Arte sacra, dove sono conservati reperti provenienti dalla cattedrale normanna distrutta dal terremoto del 1783, oltre ad oggetti sacri e qualche opera presumibilmente attribuibile al Gagini.
- Palazzo Olivieri, si sviluppa su una struttura a pianta rettangolare, in stile barocco, con grossi muri in pietra. Sulla facciata principale si apre l’ingresso ad arco a tutto sesto, sormontato da uno stemma nobiliare, dal quale si intravede una scala in pietra con ringhiera in ferro battuto.
- Palazzo Pepe, attualmente sede del Municipio, che lo acquistò alla fine degli anni quaranta. All’interno possiamo notare lo stemma in marmo della famiglia Pepe, costituito da un serpente che si arrampica su un ramo con la scritta “noli me tangere” e due frammenti in marmo, probabilmente di epoca Romana, ritrovati nei dintorni di Squillace Marina.
- Palazzo Maida, le sue mura si innalzano attorno ad una corte chiusa, a cui si accede tramite un portale in pietra arenaria, sormontato da un balconcino con ringhiera in ferro battuto.
Squillace Lido ha visto sviluppare lungo le spiagge della città antica un meraviglioso centro balneare, molto frequentato durante la stagione estiva. La costruzione della chiesa di San Nicola Vescovo, ha dato un notevole slancio allo sviluppo di una comunità stabile. La Chiesa, si presenta in chiaro stile moderno, formata da una struttura a pianta ottagonale con due colonne che anticipano l’ingresso. La costruzione di lidi estivi, di ristoranti e di piccoli negozietti tipici, hanno contribuito al notevole sviluppo della frazione e a quello dello comune stesso.
Non possiamo inoltre dimenticare la Diocesi di Squillace, una tra le più antiche dell'Italia meridionale, risalente molto probabilmente all'evo apostolico: secondo cui il primo vescovo fu Gaudenzio, vissuto a metà del V secolo.
La festa patronale si svolge il 7 maggio in onore a Sant’Agazio.
NG