La Processione dei Misteri di Verbicaro
Filmato PROCESSIONE DEI MISTERI
Riprese e montaggio Francesco Spingola
La Processione dei Misteri di Verbicaro è un rito tanto antico quanto suggestivo, la sua origine potrebbe essere ricondotta alla dominazione spagnola. Tutto ha inizio alle tre del mattino del Venerdì Santo, subito dopo il Rito dei Battenti; alcuni uomini incappucciati e con addosso una tunica bianca percorrono le via del borgo, sono i Giudei, coloro i quali condannarono a morte Gesù. Tra loro ve n'è uno che indossa una tunica di colore porpora scuro, è il Cristo, che porta in spalla la sua croce. Lungo le viuzze risuonano gli echi del tamburo, della trombetta, della “Troccola” (una tavoletta in legno con manici mobili che scuotendola produce un suono particolare), e della “Nzirra” (una barretta in metallo cavo con all’interno altre barrette che scuotendola produce un ronzio, da cui prende appunto il nome).
La lunga processione segue il suo percorso fino al cospetto degli Angioletti (bambini in tenera età che recitano alcune preghiere), con il Cristo sofferente seguito dai fedeli, che portano in spalla le statue del Gesù nell’orto degli ulivi, dell’Ecce Homo, della Colonna, della Bara e della Madonna Addolorata.
Intanto una donna si stacca dalla folla, è la Veronica che va ad asciugare il volto del Cristo sanguinante, che cade, si rialza e cade nuovamente. Ma ecco che dalla montagna giunge un uomo che imbraccia un mazzo di legna, è il Cireneo, che costretto dai Giudei si carica la croce è aiuta Gesù a portarla al Calvario, così la processione si avvia alla conclusione verso la Chiesa di san Giuseppe da dove era partita cinque ore prima.
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