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Giornata in Memoria delle vittime innocenti delle mafie
Promossa e organizzata dal Comune di Taurianova in concerto con la Consulta delle Associazioni e della Società Civile e in collaborazione con le scuole e le parrocchie della città, è tornato a Taurianova l’appuntamento del 21 marzo, con la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
La giornata è coincisa, idealmente, con l’inizio della primavera ed ha rappresentato un momento importante in cui il ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie si è unito al quotidiano impegno civile.
“Una giornata di aggregazione e consapevolezza collettiva che a Taurianova, primo Comune sciolto per mafia, assume un significato profondo” ha dichiarato l’assessore alla legalità Massimo Grimaldi (figlio di Giovanni, vittima innocente di mafia, ucciso nel tristemente famoso “venerdì nero”); mentre l’assessore all’istruzione Angela Crea ha aggiunto: “I ragazzi delle scuole hanno realizzato un corteo colorato e vivo, per interpellare la città e abbracciare i familiari delle vittime innocenti presenti”.
Anche il presidente della Consulta Annamaria Fazzari ha sottolineato che “Taurianova ha pagato un tributo altissimo anche di sangue innocente, ecco perché dobbiamo impegnarci a restituire ai giovani la speranza, pure attraverso iniziative sociali e culturali che permettono la riflessione”.
La manifestazione si è svolta in due momenti: il primo è stato il corteo con partenza da Piazza Macrì, che dopo aver attraversato il centro cittadino (Piazza Italia, Via XXIV Maggio) è arrivato in Villa Fava dove è iniziato il secondo momento della mattinata, condotto dalla giornalista Nadia Macrì, che si è sviluppato come un racconto collettivo, una narrazione attraversata da testimonianze, musica, parole, emozioni condivise e alle ore 11.00 la lettura dei nomi delle vittime innocenti.
La girandola è stato il simbolo scelto per la giornata. Allegra e colorata, mossa dal vento o dal soffio di chi la tiene tra le mani, rappresenta la bellezza del “fresco profumo di libertà”.
Così Paolo Borsellino: “La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Immagini manifestazione 2022
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